Il peeling è un trattamento molto richiesto nella medicina estetica Roma, soprattutto perché in grado di migliorare la qualità della pelle rendendola più luminosa e riducendo alcuni dei principali inestetismi come pori dilatati, ispessimento epidermico, macchie, rugosità e comparsa di comedoni e pustole.
Il meccanismo d’azione del peeling è quello di rimuovere gli strati più superficiali della pelle, accelerandone il tournover cellulare, ossia il percorso maturativo delle cellule che la compongono, attraverso l’applicazione di sostanze a pH acido.
Il contatto e l’interazione tra peeling e cellule epidermiche favoriranno l’allontanamento delle cellule “morte” della pelle e di tutte quelle impurità che su di essa risiedono come il sebo in eccesso, residui di make-up ma anche smog ed inquinamento.
Ogni peeling utilizzato presso il mio studio è altamente specifico e quindi destinato al trattamento di specifiche tipologie di pelle (dalla seborroica a quella fotoinvecchiata) o per particolari alterazioni cutanee (dalle ipercromie, alle micro-rugosità ma anche per un semplice incarnato spento che ha bisogno di maggiore luminosità). Per questo motivo è importante conoscere il proprio tipo di pelle e successivamente sottoporsi al peeling specifico più idoneo al trattamento delle proprie esigenze.
Esistono diverse tipologie di peeling che variano in base al tipo, al numero (pool di acidi) o alla quantità di agente chimico presente all’interno del prodotto. Possono essere classificati generalmente in superficiali, medi e profondi in base alla loro modalità di azione e soprattutto in base alla loro penetrazione all’interno della cute. Presso il mio studio utilizziamo diverse tipologie di peeling che accostano diversi acidi (tra i più conosciuti l’acido mandelico, il tioglicolico ed il tricloroacetico) che consentono il trattamento sicuro ed efficace di molteplici inestetismi cutanei nel rispetto delle necessità soggettive del paziente.
Per le pelli più delicate, come quelle della prima adolescenza o affette da spiccata sensibilità e/o reattività cutanea, è indicato un peeling superficiale ad esempio a base di acido mandelico. Questo alfaidrossiacido, conosciuto anche come “acido della frutta” è in grado li rimuovere delicatamente lo strato più superficiale dell’epidermide, conferendo alla pelle un incarnato uniforme e luminoso, senza lasciare particolari sensazioni di fastidio e/o bruciore sul viso durante l’applicazione.
Considerando l’attività del peeling di esfoliare e stimolare il turnover della pelle attraverso l’applicazione di sostanze chimiche, talvolta foto-sensibilizzanti soprattutto in caso di peeling quello medio e profondo, è maggiormente consigliata la sua applicazione nei periodi in cui le radiazioni solari (UVA e UVB) non sono particolarmente intense. Può essere ad esempio consigliabile effettuare questo trattamento nelle stagioni di passaggio, primavera e autunno, con una frequenza soggettiva per un maggiore rinnovamento cutaneo. Nel periodo estivo è possibile effettuare un peeling superficiale a base di acidi delicati e non foto-sensibilizzanti evitando però l’esposizione diretta ed immediata nei giorni a seguire il trattamento. Sia in estate che in inverno è sempre opportuno applicare una foto-protezione nel post.
È possibile associare un trattamento di biostimolazione attraverso la blue light del K-Laser per ottenere un maggiore effetto illuminante: l’azione combinata dell’agente esfoliante del peeling unito alla stimolazione dermica dei fibroblasti della luce blu del K-Laser garantisce un risultato migliore. Quali trattamenti possiamo utilizzare per purificare la nostra pelle I trattamenti possono essere molteplici e variano in base alla tipologia di pelle e dal risultato che si vuole ottenere. Sicuramente i peeling sono un ottimo rimedio in quanto riducono lo spessore epidermico rendendo la pelle più “pulita”, sottile e luminosa. In alcuni casi, soprattutto in presenza di una cute molto spessa o foto-invecchiata, può essere invece indicata una microabrasione attraverso l’uso di laser o di microneedling.
Finalità
Esfoliazione cutanea, assottigliamento dello strato superficiale epidermico, riduzione alterazioni cutanee ed incremento luminosità incarnato
Regione Corporea
Viso, collo, decolleté, mani
Tipologia trattamento (med/chr)
Medicina estetica
Luogo (Amb/sala)
Ambulatorio
Tempistiche trattamento
30 minuti
Anestesia
Non necessaria
Recupero
Varia in base alla tipologia di peeling utilizzato, dalle 2 ore ai 3-4 giorni
Controlli post trattamento
Non necessari
Tempistiche per risultati
Immediati
Durata risultati
Variano in base al peeling utilizzato, in genere tra i 28 ed i 90 giorni
Numero sedute
Si consigliano 3 sedute ravvicinate (a distanza di 15 giorni). È possibile proseguire con delle sedute di mantenimento con cadenza da stabilire
Indicazioni
Il peeling è indicato nel trattamento dell’ispessimento cutaneo, colorito spento, nel controllo dell’iperseborrea, negli stati non attivi di acne e nella riduzione delle alterazione dell’invecchiamento cutaneo (macchie e micro-rugosità)
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