L’intervento di mastopessi si effettua per correggere un seno flaccido e cadente (ptosi mammaria), rimodellandolo e riposizionandolo nella giusta posizione.
La ptosi mammaria si può manifestare in giovani donne che al momento della pubertà hanno subito un rapido e notevole incremento del seno, seguito da una sua altrettanto rapida e consistente regressione.
L’aumento e la riduzione del seno può essere conseguente a gravidanza o a periodi particolari della propria vita, in cui si registra un aumento del peso con una successiva riduzione dello stesso.
L’intervento di mastopessi è finalizzato a riposizionare il seno scivolato in basso, conferendogli un aspetto più armonioso e rimodellandone la forma.
L’intervento di mastopessi viene eseguito in anestesia generale in day hospital o con al massimo un giorno di ricovero. La tecnica chirurgica di mastopessi varia in relazione alle dimensioni del seno ed all’entità del difetto da correggere. Per eseguire correttamente l’intervento di mastopessi è però necessario eseguire delle incisioni che variano da caso a caso. In particolare possiamo avere la sola incisione peri areolare o anche quella a J oppure a T rovesciata che viene anche detta incisione ad ancora. L’entità delle cicatrici e la loro visibilità nel tempo dipende dalla qualità della pelle della paziente e dal suo modo di fare le cicatrici.
Se la ghiandola mammaria c’è ed è solo ed unicamente scesa può essere riposizionata e la tecnica che preferisco prevede una cosiddetta “autoprotesi”. La ghiandola mammaria verrà infatti riposizionata e fissata verso l’alto in una sede che consente di fornire il volume giusto al seno e un aspetto più gradevole. La si potrà considerare come una vera e propria protesi ma eseguita con la propria stessa ghiandola.
Con la mastopessi , oltre a correggere la posizione del seno, lo si può anche aumentare di volume , sia con l’inserimento di protesi mammarie che con il lipofilling. Questa combinazione di procedure fornisce ottimi risultati dopo la gravidanza o dopo un forte dimagrimento.
Post operatorio
Anche in questo caso il post operatorio prevede qualche giorno di cautela ed è necessario indossare il reggiseno contenitivo. Si deve eseguire la terapia post operatoria che come sempre per questi interventi prevede l’antibiotico ed eventualmente l’antidolorifico. Si devono interrompere le attività sportive per circa 30 giorni.
L’intervento di mastopessi si può eseguire a qualunque età ovviamente dopo la maggiore età. Spesso infatti questa condizione di dislocamento del seno verso il basso può essere presente anche poco dopo la pubertà e quindi per problemi psicologici la paziente può richiedere questo intervento ma in considerazione della importanza delle cicatrici che ne residuano inevitabilmente, è più adatto eseguire l’intervento dopo il diciottesimo anno di età in cui si può con certezza spiegare alla paziente le conseguenze cicatriziali inevitabili di questo intervento.
Durante la visita spiego sempre molto bene quale è la tecnica che utilizzo e i risultati che si possono ottenere. Per la mastopessi a dire il vero la tecnica di visualizzazione in 3D che utilizzo per la mastoplastica additiva non è altrettanto efficace e veritiera quindi preferisco spiegare bene quale tecnica posso usare e quali risultati possiamo ottenere mostrando durante la visita fotografie di pazienti già operate.
Prima dell’intervento richiedo normalmente sempre analisi del sangue, elettrocardiogramma, torace e accertamenti specifici per la sede dell’intervento quindi in questo caso la ecografia mammaria e la mammografia per la valutazione della ghiandola mammaria prima dell’intervento.
Se l’intervento si esegue su una persona molto giovane si può evitare la mammografia ed eseguire solo l’ecografia mammaria.
L’intervento di mastopessi è un intervento complesso e delicato che ha anche una durata di circa due ore quindi preferisco che venga eseguito in anestesia generale. Utilizziamo una anestesia generale molto leggera che consente un recupero molto rapido e non lascia né esiti né conseguenze.
Le tecniche che si possono utilizzare sono varie, a seconda della situazione da cui partiamo.
È possibile correggere un seno poco sceso anche mediante una auto protesi, che consiste nel riposizionamento della ghiandola mammaria senza aggiunta di protesi né di grasso (lipofilling). Prima dell’intervento eseguo sempre uno studio accurato della tecnica più adeguata al tipo di correzione che devo eseguire. Questa scelta varia a seconda del sollevamento e riposizionamento che dobbiamo eseguire e del tipo di situazione precedente all’intervento.
L’intervento ha un decorso post operatorio tranquillo ma è possibile se necessario assumere degli antidolorifici che riescano a far sì che il dolore sia assolutamente controllato.
Dopo l’intervento è sufficiente indossare un reggiseno contenitivo per circa un mese che va però mantenuto sia il giorno che la notte. Preferisco sempre che le mie pazienti indossino indumenti con apertura davanti per evitare di muovere troppo le braccia vestendosi.
Dopo l’intervento è necessario assumere sia l’antibiotico che l’antidolorifico, ove è necessario.
Sicuramente dopo l’intervento è opportuno mantenere una alimentazione controllata per evitare di riavere aumenti spropositati di peso che potrebbero comportare un nuovo scivolamento del seno anche se la nuova posizione sarà comunque mantenuta a lungo.
Quando il seno è molto grande si ha una duplice componente ghiandolare ed adiposa che varia a seconda delle cause dell’ aumento del seno. La possibilità di allattare può rimanere anche se a volte succede che i seni grandi non abbiano una anatomia tale da poter consentire un allattamento regolare.
Dopo l’intervento è molto importante non avere variazioni di peso in particolare se si dimagrisce il seno perde la sua posizione post operatoria e può diventare nuovamente sceso e ptosico mentre importanti aumenti di peso possono riproporre una condizione di eccesso mammario.
Le cicatrici dopo l’intervento vengono trattate sia con creme adatte a ridurne la loro visibilità come anche cerotti In silicone e trattamenti Laser.
Le cicatrici però sono comunque e sempre più o meno visibili a seconda della predisposizione della paziente.
Dopo l’intervento è sempre opportuno comunque portare il reggiseno perché il peso delle mammelle va comunque e sempre sostenuto per evitare che si possa avere una ricaduta della seno stesso.
Sì, dopo l’intervento è possibile eseguire sia l’ecografia che la mammografia, come anche la risonanza magnetica, senza il rischio che tali accertamenti risultino più dolorosi. Anzi è opportuno, come da regola, eseguire annualmente gli esami necessari per la prevenzione.
Certamente la gravidanza si può avere anche dopo l’intervento ma è necessario aver una grande attenzione all’aumento di peso che deve essere sempre molto controllato.
3. La medicazione è costituita da garze esterne e cerotti “Steri Strips” (piccoli cerottini posti direttamente sulle incisioni) che vengono cambiati in occasione delle medicazioni post operatorie. Sotto gli Steri Strips vi sono delle suture che non devono essere toccate.
Finalità
Riposizionamento seno
Regione Corporea
Regione mammaria
Tipologia trattamento (med/chr)
Chirurgia
Luogo (Amb/sala)
Sala operatoria
Tempistiche trattamento
2 ore
Anastesia
Generale
Recupero
Circa 10 giorni
Controlli post trattamento
Medicazione immediata, controlli fino a un mese
Tempistiche per risultati
Circa un mese
Durata risultati
Definitivi
Numero sedute
Unica
Indicazioni
Non svolgere attività sportive e sforzi per un mese
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